domingo, 7 de abril de 2019

Rede 5G, serviços secretos italianos e risco de espionagem da China



Il Copasir, Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, ha chiesto un'audizione al premier Giuseppe Conte e al ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio. Il tema è il 5G, la rete superveloce che il prossimo anno dovrebbe sostituire il 4G, il sistema che usiamo ora sui nostri smartphone. Al centro il ruolo delle aziende cinesi... Questa vicenda è solo il capitolo italiano di una guerra fredda più vasta che riguarda Usa e Huawei

Il colloquio con i vertici dei servizi segreti

La richiesta del Copasir arriva dopo l'audizione di Luciano Carta, direttore dell'Aise. Un acronimo che sta per Agenzia informazioni e sicurezza esterna, i servizi segreti della Repubblica dedicata agli esteri.

L'avvertimento riguarda i dati sensibili, affidando lo sviluppo di queste infrastrutture all'azienda di un Paese non alleato si mettono a rischio informazioni importanti per la sicurezza.

L'Aise ha commentato scrivendo in una nota: «5G, intelligenza artificiale, internet delle cose sono da considerarsi, oltrechè straordinari volani di sviluppo, altrettanti appetibili contesti su cui si appuntano mire di dominio».

L'interrogazione della Lega per chiedere il golden power

Questa vicenda era già arrivata in Parlamento. Il 22 febbraio il deputato leghista Massimiliano Capitaino aveva presentato un'interrogazione parlamentare per chiedere al governo di usare il golden power negli accordi con Huawei. In pratica si tratta della possibilità di bloccare un contratto in un settore ritenuto strategico per il Paese.
(...)

Non è solo tecnologia. Non è solo politica. Sembrava fosse una questione tra Usa e Cina ma la guerra fredda della tecnologia che si sta combattendo tra questi due colossi è arrivata anche in Europa. 

Esattamente come quella iniziata dopo la fine della Seconda guerra mondiale. Questa volta non ci sono muri che separano città o cortine di ferro. Ci sono frequenze, infrastrutture e una rete che invece di unire ancora di più il mondo sembra dividerlo....



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